Comunicato stampa: attività aprile 2020
Dopo la sospensione dovuta all’emergenza sanitaria, il Dottorato in Metodi e Metodologie della Ricerca Archeologica e Storico-Artistica riprende a distanza le sue attività didattiche proponendo per il mese di aprile un intenso calendario di incontri sulla piattaforma Microsoft Teams.
Le lezioni, inaugurate da una conferenza di Luca Cerchiai, etruscologo e direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, confermano la trasversalità disciplinare e l’ampio arco cronologico – dal mondo antico alla contemporaneità – che caratterizza gli interessi di ricerca del Dottorato.
I seminari on line rappresentano un ulteriore tassello del lavoro di riflessione critica che il Dottorato da anni propone sui problemi, le prospettive teoriche e le pratiche che caratterizzano la contemporanea ricerca sui beni culturali, un lavoro reso più che mai urgente dalla situazione attuale, che richiede nuovi strumenti e nuove strategie per affermare il valore civile del patrimonio culturale, inteso come irrinunciabile bene comune e occasione di sviluppo sociale.
Martedì 21 aprile 2020, ore 10,30
Luca Cerchiai, Università di Salerno
La vera storia di Odisseo e le sirene
La lezione è dedicata all’esame di un stamnos attico a figure rosse rinvenuto nell’etrusca vulci, decorato, su un lato, dalla scena del suicidio delle Sirene sconfitte dopo il passaggio della nave di Odisseo e sull’altro dall’immagine di tre eroti volanti. Attraverso un approccio di tipo iconologico si analizzerà la relazione significativa esistente tra le scene dipinte sui due lati del vaso, calandola nel contesto edonistico del simposio in cui il vaso doveva essere utilizzato.
Mercoledì 22 aprile 2020, ore 10,30-12,30
Francesca Dell’Acqua, Università di Salerno
Seminario: i finanziamenti per la ricerca parte II
Alla luce della sua esperienza di consulente e valutatore per lo European Research Council, Francesca Dell’Acqua, docente di Storia dell’arte medievale all’Università di Salerno, terrà il secondo di due seminari introduttivi su alcuni programmi di finanziamento per la ricerca, fornendo consigli per la progettazione di domande.
Giovedì 23 aprile 2020, ore 16,30-18,30
Ivan Foletti, Università Masaryk, Brno
Il corpo, il tempo, il monumento e l’esperienza del sacro nel medioevo
Discussant Francesca Dell’Acqua
Viaggiare nel tempo è impossibile, lo sanno tutti. Studiare il passato è pertanto una ricerca
appratente infinita: possiamo raccogliere dati, interpretarli, costruire delle ipotesi, ma la
certezza ci mancherà sempre.
Il presente intervento vuole introdurre un metodo nuovo, per capire le società del passato.
Si tratta di usare il corpo umano come una “macchina” biologica per cercare di capire le
costanti pre-culturali attuali ieri come oggi. Una prima parte empirica, dedicata alla
percezione del tempo di un pellegrino, sarà quindi seguita da una “verifica” nelle fonti del
passato. Sarà quindi la “natura” a completare la nostra conoscenza della “cultura”.
Venerdì 24 aprile 2020, ore 16,30-18,30
Le arti in decostruzione
Ne discutono Paolo Vignola (Universidad de las Artes del Ecuador, Guayaquil), Jacopo Vignola (Università Alberto Hurtado di Santiago del Chile), Francesco Vitale (Università di Salerno)
In occasione della pubblicazione della nuova edizione italiana del libro di Jacques Derrida, La verità in pittura ( Ortothes, Salerno 2020) ne discuteremo con i curatori Paolo e Jacopo Vignola e con Francesco Vitale dell’Università di Salerno. Ripercorrendo le analisi che Jacques Derrida dedica ad alcuni testi fondamentali della tradizione estetica, proveremo a delineare i presupposti filosofici che orientano e limitano la nostra esperienza e la nostra interpretazione dell’opera d’arte.
Lunedì 27 aprile 2020, ore 10,30.12.30
Michele Scafuro, Università di Salerno
Da Fidia a Minujin, la lunga storia del Partenone
Era l’inizio dell’Ottocento quando l’ambasciatore inglese a Costantinopoli, Lord Elgin, decide di patrocinare l’impresa di distacco dei marmi del Partenone per inviarli in Inghilterra, nel cuore dell’Europa moderna; un viaggio che segna un vero e proprio punto di non ritorno: l’esposizione e la diffusione dei loro calchi nelle accademie e nelle scuole d’arte segna uno dei momenti topici della definizione del canone dell’“antico” nella nostra cultura moderna. Da allora la combinazione delle immagini del Partenone, in parte privato del suo volto, insieme a quelle dell’Acropoli, scenario anche politico dell’era contemporanea, si sono insinuate nell’immaginario globale. Uomini e divinità, ritratti in quei segmenti di marmo, come testimoni indiretti di manifesti culturali e politici, oltrepassano la temporalità sollecitando ancora oggi nuove prospettive artistiche e nuove sperimentazioni visive.
28 aprile 2020, ore 10-12
Lorenzo Balbi, Direttore del MAMbo- Museo di Arte Moderna di Bologna
MAMbo ieri, oggi e domani. Una riflessione sul ruolo del museo pubblico pre e post coronavirus
Discussant Stefania Zuliani
Quali sono le prospettive del museo contemporaneo e in che modo questa istituzione pubblica, frutto della cultura illuminista, può incidere sulle contraddizioni e sulle trasformazioni del tempo presente? E, in particolare, qual è il ruolo del museo d’arte contemporanea, la cui storia, lunga ormai quasi un secolo, è da sempre in bilico fra le ragioni della storicizzazione e le urgenze della sperimentazione? A queste e a molte altre domande proverà a rispondere il critico e curatore Lorenzo Balbi a partire dalla sua esperienza di direttore del MAMbo, il Museo di Arte Moderna di Bologna che in maniera decisa sta affrontando le sfide proposte dalla attuale emergenza sanitaria.